L'acero giapponese (storia e haiku) di Isabella Scotti

16.10.2022

L'acero giapponese


Haiku


Autunno rosso -

foliage giapponese

acero pianta


Isabella Scotti dicembre 2019

testo : copyright legge 22 aprile 1941 n° 633


Nella tradizione latina l'acero è una pianta negativa in quanto legata al dio Fobos (dio della paura), questo perché le foglie diventano rosse durante l'autunno e quindi stanno a rappresentare il colore del sangue, della guerra, del terrore e delle ferite.

Quando si parla dei meravigliosi alberi del Giappone, spesso si è portati a pensare solo ai ciliegi in fiore, ma questo Paese può essere altrettanto orgoglioso anche dei suoi colori autunnali. L'Autunno, infatti, è una delle stagioni più suggestive del Giappone. È proprio in questo periodo dell'anno che le foglie dell'acero giapponese (Momiji) raggiungono l'apice della loro bellezza, con una varietà di colori e sfumature che vanno dal verde al giallo, dall'arancio fino al rosso intenso . E i giapponesi, noti cultori del bello e amanti della Natura, non si lasciano sfuggire l'occasione di godere degli splendidi scenari che questa stagione regala, così come in Primavera sono soliti recarsi nei parchi ad ammirare gli alberi di ciliegio in fiore.

Si tratta di un'antica usanza che risale al periodo Heian (794-1185), quando in Autunno i membri dell'aristocrazia solevano dedicarsi all'ammirazione delle foglie degli aceri, usanza che si è poi estesa anche al resto della popolazione durante il periodo Edo (1603-1868). Questo appuntamento ha assunto un' importanza tale per i giapponesi, che, così come per le previsioni meteo, vengono trasmesse in tv anche le previsioni sull'evoluzione del colore delle foglie d'acero, in base a cui si organizzano gite e scampagnate, in famiglia o con gli amici. Tale evoluzione del colore, detta Kōyō , dura circa cinquanta giorni, e vede il suo inizio a Settembre nell'isola più a Nord del Giappone, l'Hokkaidō, per poi estendersi tra Ottobre e Novembre, fino a Sud, nell'isola del Kyūshū.

Se per la Primavera si usa il termine Hanami (da Hana "fiore" e Mi(ru) "guardare") per indicare l'usanza di ammirare i fiori di ciliegio, il corrispettivo per l'Autunno è Momijigari, letteralmente "andare a caccia di aceri" (da Momiji "acero" e -Kari "caccia"). A sua volta il termine Momiji deriva dall'antico termine Momizu, che significa "tingere di rosso". Pare che l'intensità dei colori delle foglie dipenda da fattori climatici, quali sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, umidità stagionale, insolazione massima giornaliera. Ma non solo: anche stress causato dalla siccità, o traumi alle radici, o carenza di concime possono portare ad una modifica del colore rispetto a quello dell'anno precedente.

Articolo "L'autunno in Giappone" di Maria Antonietta D'Errico dal sito https://www.dondake.it


A cura di Isabella Scotti

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