Premio di Poesia
CLASSIFICA
Secondo Premio
Poeti2000 nel Mondo
Classifica definitiva
PRIMO CLASSIFICATO: Luigi Maiale, con "Infinitamente libero", 66/70
SECONDO CLASSIFICATO: Monica Schiaffini, con "Il ricordo di te", 65/70
TERZO CLASSIFICATO EX AEQUO: Monica Vallese, con "A mio figlio", 64/70
TERZO CLASSIFICATO EX AEQUO: Simona Grammatico, con "Diventa foglia", 64/70
TERZO CLASSIFICATO EX AEQUO: Maria Angela Cerini, con "Memoria d'autunno", 64/70
PREMIO DELLA GIURIA EX AEQUO: Davide Rocco Colacrai, con "Il piccolo zaino rosa", 61/70
PREMIO DELLA GIURIA EX AEQUO: Antonietta Crepaz, con "Scricchiolano", 61/70
MENZIONE D'ONORE EX AEQUO: Maila Gufoni, con "Il fiume", 60/70
MENZIONE D'ONORE EX AEQUO: Dragutin A. Djukic (Serbia), con "Esilio", 60/70
MENZIONE D'ONORE EX AEQUO: Andrea Ravazzini, con "Lontananza tra grumi di un cuore", 60/70
MENZIONE D'ONORE EX AEQUO: Michela De Martino, con "Alle mamme smarrite", 60/70
MENZIONE D'ONORE EX AEQUO: Alfonso Celestino, con "Le virtù della notte", 60/70
MIGLIORE POESIA STRANIERA: Dragutin A. Djukic (Serbia), con "Esilio", 60/70
Lode poetica: Gabriella Cinti, Giulia De Cecco, Alessandra Olla, Sabrina Falcioni, Gerardo Genovese, Marina T. Stojanova (Macedonia del Nord), Alessandro Agostini, Patrizia Basile, Bruna Pellegrini, Alessandro Scialpi, Monia Pin, Marcello Comitini, Anna Felicetta Cosentino, Assunta Spedicato, Giovanni D'Alessandro.
Primo classificato:
Luigi Maiale
Infinitamente libero
Dove il vento sussurra ai fiori,
e il mare bacia dolce la riva,
là nasce un sogno che non ha confini,
una carezza lieve, una nota viva.
Nel cielo sfuma l'ombra della sera,
mentre le stelle danzano, leggere.
Si veste il cuore di silenzio e attesa,
di storie antiche che la luna spera.
E scivola la vita tra le dita,
un fiume che non smette di cantare,
portando via i segreti della vita,
che il tempo non potrà mai cancellare.
Così viviamo, naufraghi in balìa,
di un sogno che ci porta oltre il confine,
dove ogni attimo è un'eternità,
e ogni respiro, una nuova mattina.
Secondo classificato:
Monica Schiaffini
Il ricordo di te
È il ricordo di te a farmi più male,
a stendere falde salmastre
sul miele dorato d'inediti giorni.
È l'eco dei tuoi silenzi
in ogni ritorno
a squarciare violento
l'urlo muto di parole strozzate,
sgretolando dai rami spezzati
candide gemme avide di sole.
M'avverrà forse un giorno
di scorgere immuni orizzonti
al di là delle tue aspre scogliere,
dei miei intramontabili bisogni d'approdo,
oltre la deriva dei nostri pensieri intrecciati.
Solo allora radierò i tuoi mille deliri
centellinati nelle tasche dell'inverno,
raschiando incrostati sorrisi,
illusori spiragli al cuore,
e rovinosi attimi di passi pesanti
sulle mie briciole di infinito.
Scenderanno teli d'oblio
sopra tetri ritratti d'anima stropicciata,
per dissipare trasudazioni salate
di mille notti bianche.
Ma ora resto, reduce assorta,
sospesa nell'estasi indugiata
del granitico miraggio,
mai scalfito
dal furore d'invocati uragani
sui nostri deserti d'infinito.
Terzo classificato ex aequo:
Monica Vallese
A mio figlio
Devo aiutarti a sentire
il brivido della notte,
quando la luna risale lungo la schiena del cielo;
e la canzone gioiosa della pioggia
sulla ghiaia del sentiero;
e la paura della stella più lontana
di non riuscire a farsi vedere;
e la passione del mare stretto ai fianchi della terra;
e la sensualità della neve
che ti avvolge piano
e soffoca in sussurri le parole.
Devo aiutarti a vedere
non solo con gli occhi,
perché dovrai leggere frasi mai scritte,
e cogliere attimi già svaniti.
Dovrai sentire con l'anima e lottare con il cuore.
Solo così saprai amare una donna.
Solo così saprai quanto ti ho amato io.
Terzo classificato ex aequo:
Simona Grammatico
Diventa foglia
Diventa foglia,
foglia leggera,
accarezza quel ramo,
entra piano nel suo respiro,
non hai bisogno di attaccarti,
attaccati invece all'amore
e lasciati andare quando
la vita ti farà cadere.
Diventa Foglia,
foglia spiritosa,
danza al ritmo del vento,
vibra con il canto dell'usignolo,
non fare resistenza
a chi si presenta,
senza regole continua a giocare
tra sorrisi di vita.
Diventa foglia,
foglia immutabile,
confonditi con le stagioni,
fatti pensare da diversi sguardi,
lasciati portare in diverse direzioni,
pur sentendo sempre chi sei.
Diventa foglia,
foglia unita,
perché anche sola su quel ramo
puoi sentire la caduta e il volo,
puoi sentire il germogliare del fiore
e lo scavare delle radici,
l'espansione del seme e la forza del tronco.
Sentiti vista e amata
quando fasci di luce dal cielo ti rapiscono,
uniti al riflesso infinito
di tutto ciò che risvegliano.
Diventa foglia,
foglia del sole.
Terzo classificato ex aequo:
Maria Angela Cerini
Memoria d'autunno
Rosseggia l'autunno
lungo i viali baciati dal vento,
nello scompiglìo sommesso dell'acero
mesto piange il bosco
il suo finire.
S'immerge il cielo
fra gocce di nuvole vere,
nello sfiorar del prato
-una musica-
dolce sogno
di vita che muore.
S'avvolge il cielo
su fusi di nuvole cupe,
mentre sogna l'amore
una vita felice
scende una pioggia sottile.
Sulle foglie arse
è vita che duole.
Riemergono ricordi
d'un tempo felice,
d'infanzia è la gioia
di vita la tristezza infinita.
Sotto fragili gocce
di monotona pioggia
un fiore profuma di memoria,
doloroso il ricordo,
di chi perso nel vento
rimane per sempre
lacrima nel tempo.
Premio della Giuria ex aequo:
Davide Rocco Colacrai
Il piccolo zaino rosa
L'alba nuda di grafite si mostrava nelle sembianze di un angelo
che trasaliva sospeso davanti al nostro balcone,
c'erano i primi colori a scaldare il cielo
sbadigliando una rapida preghiera,
da contrappunto facevano i pastelli sparsi sul tavolo della cucina
come un caos d'arcobaleno
con cui coloravo la mia pagina
c'era l'odore del caffè
che attraversava le stanze nel tentativo di ritagliare un sorriso,
il grattare delle fette biscottate con la marmellata
che partoriva piccoli brividi sulla mia pelle,
c'erano i biscotti nel latte e le briciole che galleggiavano
come le stelle nei cartoni animati,
c'era la quiete tremula dei sogni ancora lì a dissolversi
nel silenzio stonato della radio.
Mentre il giorno stava decidendo il suo vestito
e i grandi i loro pensieri, aspettavo.
Il piccolo zaino rosa il mio universo.
Ricordo le ali improvvise e senza ombra della mamma
il nostro volo tra gli angeli
l'aver risucchiato l'orizzonte con il nostro ombelico
il respiro nel pugno del vuoto
e il mondo sottosopra come una biglia che rotola via e scompare;
ricordo l'ultima promessa
nell'azzurro gelido di un giorno di gennaio mai compiuto
come eco di una favola di luna e zucchero a velo
lontana da questo perimetro di nove piani che chiamavamo casa
dove sarebbe stato sempre Natale
come nei miei disegni di scuola
stretti stretti, in attesa nel piccolo e composto zaino rosa a cui mi stringevo ancora.
Premio della Giuria ex aequo:
Antonietta Crepaz
Scricchiolano
Scricchiolano calpestate
le foglie d'autunno
passatoia d'onore
stesa sul selciato.
Scricchiolano danzanti
rapinando i pensieri
di un'estate che sbiadisce
con tenue rossore.
Scricchiolano
urlando diniego
posandosi su macigni
di oltraggi e violenza.
Scricchiolano nostalgiche
sul campo ora privo
della sua aratura ancestrale
dove ho mosso i miei passi.
Volteggiano sfiorando
sedie ormai vuote
donando speranza e colore
per un inverno di pace.
Menzione d'Onore ex aequo:
Maila Gufoni
Il fiume
Lo partorisce il monte,
e quando nasce, è solo.
E' un sorso d'acqua e spuma che saltella,
tra rocce, nebbie e cieli d'aria pura.
Per salutarlo e festeggiar l'evento,
la fonte invita il mondo, a rivestirsi a festa
così che tutto intorno, diventa un esplosione di colori,
sbocciati per incanto, tra un'armonia di fiori.
E lui, che già assapora libertà,
sguazza nel sottobosco, rimbalza divertito
e si raccoglie in pozze, su rocce di granito.
Lo bacia Il sole e lo accarezza il vento,
brillano gli schizzi di luccichii d'argento.
Così, col vento in poppa, 'sto fiume in miniatura,
sempre di più si ingrossa e affronta l'avventura.
Scavalca anfratti e boschi, canneti, rupi, fossi,
e giù, precipitando con cascatelle, da dirupi
e giù velocemente, a gran velocità,
assaporando l'ingresso, trionfale, alle città.
Ora, grosso, imponente e vanitoso,
lui sembra rallentare la sua corsa
e passa sotto i ponti, si abbevera di storia,
raccoglie sguardi e gloria,
fiero di quest'incontro, pago di quest'incanto.
Infine, poi si increspa, il viaggio sta a finire,
puntando verso il mare, ormai gigante stanco,
si tuffa e va a morire.
Menzione d'Onore ex aequo:
Dragutin A. Djukic (Serbia)
Miglior poesia straniera
Esilio
Scappano dal loro paese
dalle loro nuvole che portano con sé,
in modo che gli inseguitori non li vedano,
e lasciano il sole a loro -
di vergognarsi.
Lasciano tutte le loro
case, per i campi seminati,
sul torrente del mulino,
granai pieni di grano,
cataste di fieno, carcasse di animali.
Solo stupefatti
e ostinati
sono rimasti nella loro casa,
per testimoniare allo specchio con lacrime e fuoco
come la loro casa sia in fiamme.
Strade bloccate dagli esuli
portano fagotti sulle spalle.
Ogni giorno più vuoti e più pesanti.
Dall'aereo volano bombe.
E loro scappano con i bambini morti.
Sarebbe salvare l'invisibilità,
invece di un cuore - grigio e pietroso,
al tempo dell'anima - il nulla,
insensibilità, insensibilità;
invece di odio
croce, compassione, perdono...
Menzione d'Onore ex aequo:
Andrea Ravazzini
Lontananza tra grumi di un cuore
Odo talvolta,
lontano,
un infrangersi d'onde
dischiuso tra notti
e densa rugiada,
tra gridi distratti
e mesti sospiri del vento.
Odo talvolta, qui accanto,
Il denso rumore
di un raggio di luna
che abbraccia
un momento
i sogni deposti
in un sordo passato.
Odo riposto
tra voci
di questo presente
i sospiri ed un pianto
che gocciolano
freddi
in un silente
bivacco di mare.
Menzione d'Onore ex aequo:
Michela De Martino
Alle mamme smarrite
A quelle mamme che…
sorridono tra le lacrime,
piangono tra i sorrisi,
abbracciano nelle tempeste,
carezzano nel vento,
baciano nella bufera,
quei figli in guerra,
quei figli mai nati
scartati, abbandonati,
rinchiusi in sacchetti
nella pattumiera gettati,
come corpi di cui sbarazzarsi,
figli violati,uccisi,
imprigionati…
A quelle mamme che…
nel silenzio
aspettano un figlio
che mai ritornerà,
a quelle mamme che
nel rombo dei cannoni
nel trambusto della vita
nell'urlo
delle ingiustizie
nella furia
delle intemperie
nella distruzione
della vita
nel massacro dei sentimenti…
aspettano
di poter sussurrare
il loro amore
a quei figli
mai esistiti, dispersi
nelle memorie del tempo.
Menzione d'Onore ex aequo:
Alfonso Celestino
Le virtù della notte
Accolgo i frammenti del giorno
passati al setaccio
incagliati nella polvere di stelle.
Sul monte che punta a Dio
dal ganglio argenteo della luna,
la via Lattea sorge
eterea ed eterna,
scivola nelle profonde
braccia di Morfeo.
Lungo le rive verdi del cuore
cammina la speranza
che reclama il suo posto
accanto all'uomo.
Erompe il canto di Erebo
dall'odio e dall'amore,
eremo che leviga gli spigoli
dell'intelletto, cinge la fede
con una Collana di Pleiadi.
Nell'infuso di tenebra e coscienza
racchiudo una promessa solenne
che, nel poema dell'anima,
ritrova l'amore e la carità divina.
Un grazie sentito alla scrittrice Anna Rita Pani per aver realizzato i bellissimi e raffinati diplomi: un grazie profondo a lei che ci sta seguendo da tre anni e che ad ogni concorso di Poeti2000 realizza diplomi meravigliosi, da tutto il Direttivo.
Si ringraziano tutti i partecipanti:
Natalina Di Legge, Rocco Giuseppe Tassone, Corrado Dell'Oglio, Alfonsina Zollo, Gabriella Cinti, Anna Lucia Stoia, Antonio Curri, Valentina Carinato, Federica Bembo, Alessio Romanini, Luciano Manfredi, Cesare Costa, Giulia De Cecco, Vincenzo Aruta, Davide Rocco Colacrai, Alessandra Olla, Sabrina Falcioni, Michela Minini, Cinzia Pizzarotti, Maria Villani, Gerardo Genovese, Luigi Maiale, Stefano Gervasoni, Monica Schiaffini, Maria Antonietta Palomba, Antonietta Crepaz, Nino Nastasi, Domenico Di Gioia, Marina T. Stojanova (Macedonia del Nord), Monika Stojanova (Macedonia del Nord), Maila Gufoni, Elio Casanovi, Alessandro Agostini, Patrizia Basile, Dragutin A. Djukic (Serbia), Ivan Catellani, Franco Bonatti, Bruna Pellegrini, Emilio Sansone, Andrea Ravazzini, Sara Bini, Anna Villani, Costanza Trotti, Veronica Palladino, Lorenzo Iannelli, Alessandra Girgenti, Pia Rita Scalzullo, Sergio D'Angelo, Maria Teresa Zanca, Filippo Minacapilli, Manilla Castaldo, Isabella Papagna, Luigi Paciello, Alessandro Scialpi, Roberta Alberti, Michela De Martino, Matteo Mazzarella, Pietro Lapiana, Loredana Borghetto, Monia Pin, Marco Bergamin, Salvatore Grieco, Alfonso Celestino, Monica Vallese, Marcello Comitini, Anna Felicetta Cosentino, Paolo Tabarro, Viviana Grossi, Simona Grammatico, Assunta Spedicato, Maria Angela Cerini, Florio Dal Cin, Giovanni D'Alessandro, Domenico Cavallo, Christos Charakopoulos (Grecia), Ilaria Sorbo, Pietro Minissale, Teresa Perri.
Giuria composta da: Carlo Molinari, Maria Alejandra Alburjas (Venezuela), Alberto Baroni, Tiziana Furiesi, Stefania Furco, Monica Fornelli e Rosa Laporta.